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MA COS’E’ L’AMORE?
giugno 21, 2015, 4:13 PM
Filed under: cultura e società | Tag: , ,

S.E.L. basta  bugie“La Famiglia è ovunque ci sia amore”.

La tipica frase buttata lì per confondere i piccoli nella fede. La leggi e pensi: “ma sì, è vero!”. E in fondo è vero. Ma la “scimmia di Dio” la devi imparare a riconoscere. E allora vediamo cosa si intende per “amore”. E’ lì che si gioca tutto.

E’ amore il semplice desiderio sessuale? E’ amore la nostra possessività, spesso gelosa, sempre egoista? E’ amore, o non piuttosto egoismo, che un ricco paghi una poveraccia sconosciuta perché questa si faccia bombardare di ormoni e gli produca un ovulo? E’ amore o egoismo che paghi un’altra poveraccia perché si faccia impiantare l’ovulo e faccia nascere il bambino? E’ amore o egoismo strappare appena nato il bambino al seno di una madre? E’ amore o egoismo impedire per legge (e non per i casi dolorosi della vita) che un bambino possa conoscere la madre, colei che lo ha portato in grembo per 9 mesi? E’ amore, cioè è per il bene del bambino, che questi cresca per legge (e non, ripeto, per i casi dolorosi della vita) senza entrambe le figure di riferimento della sessualità e della personalità (maschile e femminile)?

E allora, certo: la famiglia è ovunque ci sia amore. Ma il nostro egoismo ci fa chiamare amore cose che amore non sono. Cos’è, allora, l’amore?

Dio ce lo ha mostrato mandandoci il suo Figlio. L’amore è il dono totale di sé, fino alla morte di croce. L’amore è per sempre, non ha mai fine. L’amore è completo: anima e corpo, tra due diversi, non tra due uguali. Se non c’è un “altro”, fisicamente e psicologicamente diverso, che ci accoglie non ci può essere l’amore totale, quello che comprende anche l’atto sessuale come è scritto nella natura. Maschio e femmina, come è progettato nei cromosomi di ogni uomo fin dal grembo materno. Per questo nascono i figli, perché l’amore, quando si completa, è per sua natura fecondo, non può rimanere chiuso in se stesso. E’ dall’incontro tra diversi, tra “altri”, che nasce la vita. E il matrimonio, la famiglia, sono posti naturalmente a difesa della vita.

Il resto, ogni altra convivenza, è un percorso umano, discutibile (almeno per me), ma frutto della libertà propria di ogni uomo. Per cortesia, però, non c’entra niente né con l’istituzione del matrimonio, né con il bene della società, né con le leggi.