il blog di Topenz


DE TRANS
giugno 8, 2015, 11:58 am
Filed under: cultura e società | Tag: , ,

Politicamente scorretto.

154.no gay prideI maschi nascono con la coppia di cromosomi xy e le femmine con xx.
Questo determina il sesso.

E il genotipo (cioé l’insieme dei cromosomi) è quello che si suol dire il “progetto” di un uomo.

Il genotipo “mette i paletti” al fenotipo (cioé come l’uomo si appalesa nell’ambiente in cui vive, per l’influenza dell’ambiente sul genotipo, ma entro i limiti dettati dallo stesso). Ci siamo fin qui?

In altre parole, se sei nato di razza nera ti puoi sbattere quanto vuoi, non potrai mai diventare bianco, perché nel tuo genotipo questo non c’è! Lo stesso vale per il sesso (non per le “abitudini sessuali”, che possono dipendere dai condizionamenti della cultura… stiamo parlando di pene/testicoli e vagina/ovaio!).

Quindi per ogni uomo c’è un progetto naturale (ovviamente io dico che è di Dio), alla nascita, scritto nel suo genotipo, nelle sue potenzialità. Ora, se si nega il proprio progetto naturale, la propria natura, io penso che si entri in contraddizione con quanto di più profondo c’è in noi stessi. E i problemi, psicologici e spirituali, non tarderanno a presentarsi, anche se credi di averli risolti… con sofferenze su sofferenze, perché stai negando te stesso, la tua natura!  Questa negazione può avere due origini, anzi tre:

1) Psicologica (che è quella predominante, diciamo oltre il 90%).
2) Ormonale (ma in questo caso, se è una disfunzione ormonale, non vedo proprio come fare a non considerarla una malattia, alla stregua di tante disfunzioni ormonali normalmente curate… cosa che oggi, se lo dici, vieni considerato un retrogrado pazzo).
3) Genetica. Tra le anomalie cromosomiche (che interessano da 1 nato su 1000 a 1 su 50.000, secondo il tipo), alcune, non tutte, possono determinare delle difficoltà a essere inquadrati tra i maschi e le femmine, attendo conferma da chi ne sa più di me, medici…). Questi e solo questi sono i pochissimi casi una parte dei quali possono essere definiti “alla nascita”.

Quindi, pur rispettando la persona che si incaponisce a voler cambiare sesso per “combattere” contro la propria natura, io non posso che compatirla, perché si intestardisce in una battaglia persa, che le porterà solo sofferenza. Questo è il mio parere di cattolico, ma, soprattutto, di persona che vede nella legge naturale (che io so venire da Dio-Amore) un disegno di saggezza.

Ovviamente c’è la misericordia, il rispetto di ogni uomo che è, innanzitutto, persona. Ma non c’è misericordia senza verità. Quindi un cattolico accoglie, ma annunzia. Non è amore quello che nasconde la Verità o (per quelli che credono che la Verità non esista) che nasconde il proprio convincimento. Che amico sarei se non ti dicessi ciò che penso?

E allora, non  posso non notare come oggi venga attaccato chi decide, nella sua libertà, di fare il percorso inverso a quello che le lobby urlanti e il loro “pride” propongono, cioé fare un percorso psicologico per accettare la propria natura sessuale determinata dal genotipo. La libertà tanto sbandierata dovrebbe garantire entrambe le direzioni. Come mai si scatenano contro costoro le vestali della “libertà” LGTB?

Presto detto. La libertà non c’è dove dominano le lobby piene di soldi.
Attenti! Sotto sotto, dove il diavolo alligna, c’è sempre il potere dei soldi!
Per questo dominano i media.


Lascia un commento so far
Lascia un commento



Lascia un commento